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Amat, la situazione è critica: venerdì la resa dei conti sul bilancio

Ad Amat non si respira una bella aria. La situazione è critica, tutto gira attorno al bilancio 2022. Nella giornata di martedì si è tenuto il CdA, iniziato intorno alle 16 e finito alle 21.30 circa. Nonostante più di cinque ore di discussioni, il bilancio non è stato approvato. Tutto rinviato a venerdì.

L’atto prossimo all’approvazione avrebbe un pesante passivo compreso tra i 9 ed i 21 milioni, secondo le previsioni. Tutto dipende dalla concessione o meno da parte della Regione Siciliana ad Amat al ristoro dei danni causati dall’emergenza Covid19, il cosiddetto “vuoto per pieno” di autobus e tram, ovvero una compensazione dei chilometri percorsi dai mezzi Amat anche senza utenza o con un pubblico decisamente ridotto in seguito alle limitazioni imposte dal Governo nazionale al tempo dei lockdown. Si tratta di 12 milioni che darebbero sicuramente una boccata d’ossigeno alle casse dell’azienda del trasporto. Ma secondo quanto filtra da Palazzo d’Orleans il contributo sarà concesso solo dopo aver ricevuto il parere dell’Ars con un intervento normativo.

Fanno parte sicuramente del passivo le perdite strutturali di 6 milioni di euro legate ai costi del tram, a questi si aggiungono i 3 milioni di euro per il mancato versamento dell’IVA sui pass ZTL rilasciati dal 2016 ad oggi. E nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha bussato alle porte degli uffici di via Roccazzo. A queste spese, secondo quanto affermato dalla consigliera comunale del M5S Concetta Amella, si aggiungerebbero anche altre voci di passività. Fra queste, un conto da 450.000 euro richiesto da un avvocato palermitana per onorari vari e una spesa da 300.000 euro per i servizi offerti da un call center ad Amat durante il periodo covid.

Nessun fallimento di Amat

Considerando che comunque vada il bilancio 2022 Amat lo chiuderà in negativo, la domanda che nasce spontanea è: ma la Partecipata rischia il fallimento? La risposta è no, almeno per il momento. Ad assicurarlo è stato  il Capo Area degli uffici del Controllo Analogo del Comune di Palermo Roberto Pulizzi. durante la seduta di consiglio comunale dedicata al nuovo contratto di servizio di Sispi. Il dirigente di Palazzo delle Aquile ha chiarito che, comunque vadano le cose, il saldo negativo relativo al bilancio 2022 non supera i 2/3 del patrimonio netto previsto per legge. Ciò si unisce al fatto che secondo previsioni il bilancio 2023 si dovrebbe chiudere con un attivo di 1,3 milioni di euro, elemento che non mette a rischio la continuità aziendale.

Considerando che il passivo del bilancio sarà negativo, gli scenari possibili sono tre: se arrivano i soldi dalla Regione, Amat potrebbe chiudere con un passivo di 9 milioni. In caso contrario, le perdite saranno di 21 milioni. Il terzo scenario vedrebbe l’azienda di via Roccazzo usufruire di una proroga per l’approvazione del rendiconto.

In caso di 21 milioni di perdite, il Comune di Palermo sarebbe chiamato a risolvere la questione entro il prossimo bilancio consolidato. In caso contrario, l’amministrazione comunale dovrà accantonare altri soldi, 15 milioni per l’esattezza (3 di IVA e 12 dell’emergenza Covid).

L’officina Amat si svuota

Non solo il bilancio, ma Amat ha anche un’altra gatta da pelare. Si tratta dell’officina: infatti i contratti dei dipendenti part-time sono scaduti ed è necessario inserire nuovo personale. Si sta sbloccando il concorso proprio per nuovi profili da inserire all’interno dell’officina, ma essendo impellente il bisogno di personale l’azienda aveva pensato di chiedere ad alcuni autisti, dotati di specifico patentino, un cambio di mansione. Idea che ha fatto storcere un po’ il naso a gran parte dei lavoratori che hanno rifiutato. Considerando l’alto numero di operai necessari in officina, l’ipotesi sembrerebbe essere tramontata. L’unica strada percorribile, quindi, al momento è il concorso.

Ad aprile sciopero di 24 ore dei dipendenti

Intanto il personale Amat è pronto alla terza azione di sciopero, questa volta di 24 ore. Il giorno scelto è lunedì 8 aprile 2024. L’adesione avverrà con le seguenti modalità orarie:
• Personale di Movimento dalle ore 8,30 alle ore 17,30, con rientro bus e tram nelle rimesse;
• Restante Personale intera giornata lavorativa.

Le richieste dei lavoratori al Comune di Palermo sono le seguenti:

• Passaggio a Full-Time di tutti i lavoratori Amat ancora a Part-Time;
• Istituzione di un ticket giornaliero di €.7,00 “buono pasto” per tutti i lavoratori;
• Revisione indennità di funzioni dei dipendenti di Area 1 e 2 della declaratoria del CCNL;

• Istituzione “super-bonus” giornaliero per gli operatori di esercizio che svolgono effettivamente proprie mansioni;
• Istituzione “super-bonus” giornaliero operatori di officina effettivamente occupati per la manutenzione e il recupero dei bus;
• Riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”.

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Published by
Elian Lo Pipero