Economia

Almaviva, nuovo incontro al ministero: “Nulla di fatto”

“Niente di fatto”: si è concluso così, a dire del Comune di Palermo, il tavolo ministeriale che si è tenuto oggi pomeriggio per la vertenza degli oltre 600 lavoratori Almaviva Contact che rischiano di perdere il posto di lavoro.

La nuova società pubblica Ita spa (Italia Trasporto Aereo) ha assegnato alla società Covisian la gara per il servizio di gestione dell’assistenza clienti, sostitutivi di quelli in capo all’ex Alitalia, senza applicare la clausola prevista per il settore dei call center che riconosce il diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro con il nuovo fornitore.

“Dall’incontro convocato dal ministero non è ancora stato rappresentato un quadro che sancisca una responsabile, sostenibile e coerente applicazione della clausola sociale. Ci si aspettava un progetto rapido di assorbimento senza scorciatoie di tutto il personale coinvolto. Invece questo progetto, a quattro giorni dalla chiusura della commessa Alitalia, è fermo ad un niente di fatto”, ha detto l’assessore comunale Giovanna Marano, presente al tavolo.

Presenti all’incontro, oltre a Marano, anche il sindaco Leoluca Orlando, il direttore generale del Ministero del Lavoro Romolo de Camillis; Elisabetta Ceschi, capo di gabinetto del ministro del Lavoro Andrea Orlando. E poi i rappresentanti di Covisian, Almaviva e Ita.

“Insistiamo nel chiedere per ragioni giuridiche e sociali l’applicazione della clausola sociale prevista peraltro dalla legge e che dunque deve considerarsi vincolante per Covisian”, ha detto il sindaco. “Il Governo – ha proseguito – intervenga non avallando la violazione di legge da parte di ITA, società a totale partecipazione pubblica e imponga a Covisian, anche tramite ITA, di sospendere subito e di non procedere ad assunzioni inammissibili e illegittime fuori dal perimetro dei lavoratori Almaviva addetti al servizio call center Alitalia”.

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Redazione PL