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Frigorifero - fonte pexels - palermolive.it

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Come proteggere la salute della famiglia acquistando un elettrodomestico indispensabile ma spesso trascurato

Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più utilizzati nelle nostre case. Lo apriamo e lo chiudiamo decine di volte al giorno, lo riempiamo di alimenti freschi e avanzi, lo diamo quasi per scontato. Tuttavia, è proprio questa routine quotidiana che ci fa dimenticare quanto sia fondamentale mantenerlo efficiente e pulito per garantire la sicurezza alimentare. Un frigorifero trascurato può infatti trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di batteri e muffe.

Secondo gli esperti, la temperatura è il primo elemento da monitorare. Un frigorifero troppo caldo non solo accelera il deterioramento degli alimenti, ma può diventare un ambiente favorevole alla proliferazione di agenti patogeni. Studi condotti hanno dimostrato che molti frigoriferi domestici sono impostati a temperature superiori a quelle raccomandate. L’ideale sarebbe mantenerla tra 0 e 5 °C, ma in molte case si supera questa soglia, mettendo a rischio la conservazione del cibo.

Un altro fattore spesso sottovalutato è il tempo durante il quale la porta del frigorifero resta aperta. Ogni volta che si apre, soprattutto se ci si sofferma a cercare qualcosa, l’aria calda entra all’interno, innalzando la temperatura. Più frequentemente e più a lungo si verifica questo comportamento, maggiore è il rischio di creare le condizioni ideali per la moltiplicazione di batteri pericolosi come la Salmonella e la Listeria, anche in cibi che appaiono ancora freschi.

Un frigorifero ben organizzato non è solo una questione di ordine, ma anche di sicurezza. La temperatura non è uniforme in tutti i punti dell’elettrodomestico: le zone posteriori sono più fredde, mentre quelle vicine alla porta sono più calde. È quindi importante sapere dove collocare i diversi tipi di alimenti. Ad esempio, prodotti deperibili come latte e carne cruda dovrebbero essere conservati nelle parti più fredde, mentre burro e bevande possono essere sistemati nella porta.

Lo spazio necessario per una corretta ventilazione

Anche la quantità di alimenti presenti nel frigorifero incide sul suo corretto funzionamento. Riempirlo eccessivamente compromette la circolazione dell’aria fredda, rendendo più difficile il mantenimento di una temperatura uniforme. L’ideale sarebbe che il frigorifero fosse pieno solo al 75% della sua capacità. In questo modo l’aria riesce a circolare meglio e gli alimenti si conservano più a lungo.

Pulire il frigorifero regolarmente è una pratica indispensabile per evitare contaminazioni. Le guarnizioni in gomma della porta vanno controllate e igienizzate per assicurarsi che chiudano bene e non permettano all’aria calda di entrare. Inoltre, è fondamentale rimuovere periodicamente alimenti scaduti o in cattivo stato, poiché possono essere una fonte di contaminazione per gli altri cibi.

Termometro da frigo -fonte amazon- palermolive.it
Termometro da frigo -fonte amazon- palermolive.it

Attenzione particolare a carne e pesce crudi

La carne e il pesce crudi devono essere conservati sul ripiano più basso del frigorifero, dove la temperatura è più bassa e si riduce il rischio che eventuali liquidi possano colare su altri alimenti. Anche se gli avanzi sembrano ancora buoni e non presentano cattivi odori, è sempre bene ricordare che alcuni batteri pericolosi non alterano l’odore del cibo e possono comunque causare intossicazioni alimentari.

Adottare buone abitudini nella gestione del frigorifero può sembrare poco entusiasmante, ma è un gesto di grande valore per la salute di tutta la famiglia. Un frigorifero ben gestito conserva meglio il cibo, funziona in modo più efficiente e riduce gli sprechi. Soprattutto, rappresenta una barriera importante contro la diffusione di batteri pericolosi, contribuendo in modo concreto al benessere quotidiano.