Cronaca di Palermo

Allarme botti di Capodanno, i medici del Policlinico sensibilizzano nelle scuole: si registrano già i primi casi di amputazione

Informare i più giovani sui rischi connessi all’uso incongruo dei petardi, botti e altri giochi pirotecnici. È questo l’obiettivo del progetto scolastico “Basta poco”, organizzato dall’unità operativa di Chirurgia plastica e ricostruttiva del Policlinico di Palermo, diretta dalla Professoressa Adriana Cordova, in collaborazione con il nucleo Artificieri della Polizia di Stato e il Comune di Palermo.

Il progetto, che ha preso il via all’istituto Thomas More, proseguirà giovedì 21 dicembre con due seminari presso gli Istituti Comprensivi “Giovanni Falcone” e “Leonardo Sciascia”.

Allarme botti di Capodanno

Ogni anno a Palermo, come del resto in tutta Italia, si registrano centinaia di accessi al pronto soccorso per traumi da scoppio di petardi che comportano danni irreversibili di entità variabile dalla perdita di qualche dito fino all’ amputazioni di mano e, in alcuni casi, addirittura la morte. La maggior parte degli incidenti coinvolge ragazzi sotto i 15 anni (più del 70%).

Già nelle scorse settimane presso l’unità operativa di Chirurgia plastica e ricostruttiva dell’Azienda ospedaliera universitaria sono stati operati tre giovani di 14, 18 e 22 anni, che hanno subito l’amputazione delle dita a causa dei botti.

“Basta poco”

“’Basta poco’ per trasformare una notte di festa in una notte da incubo – afferma il professore Bartolo Corradino, responsabile del progetto -. Questi eventi drammatici si verificano spesso anche nei giorni successivi al Capodanno, quando in maniera inconsapevole, bambini o adolescenti, senza rendersi conto del pericolo, subiscono traumi dovuti alla riaccensione o esplosione accidentale di petardi ritrovati inesplosi”.

Gli incontri prevedono la partecipazione del dirigente scolastico, del professore Corradino, dell’ispettore Filippo Giordano e dell’assistente Rocco Crispino del Nucleo artificieri della Questura di Palermo che illustreranno ai ragazzi come evitare situazioni di pericolo. Presente anche il chirurgo plastico Pierfrancesco Pugliese, specialista in microchirurgia e chirurgia della mano, che mostrerà ai ragazzi i danni anatomici che l’esplosione di un petardo può determinare.

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Redazione PL