Dall'Italia

Rapine ai semafori, pistole contro il finestrino per rubare orologi di lusso: è allarme

Nella Capitale è boom di rapine ai semafori e sono spuntate anche delle pistole. La modalità è sempre la stessa: in due a bordo di uno scooter, caschi scuri in testa, si affiancano alle auto ferme ai semafori, che rallentano per accedere alla rampa del garage oppure per dare la precedenza. Puntano poi l’arma contro il finestrino e se necessario con un calcio lo mandano in frantumi.

Come racconta Il Messaggero, i delinquenti puntano agli orologi di lusso. Sette mesi fa hanno sparato alle portiere dell’auto di un professionista per farsi consegnare un Rolex. Tre giorni fa la replica in Prati: vittima designata un imprenditore di 50 anni che rientrava a casa. «Dammi l’orologio o ti ammazzo», è la frase preferita. Il 4 maggio è toccato a due fratelli che però hanno reagito: uno di loro ha estratto una pistola regolarmente detenuta e ha sparato in aria. I malviventi sono scappati.

Per ogni Rolex, Jaeger-LeCoultre o Cartier i ricettatori pagano mille euro

La squadra mobile di Roma ha schedato 200 “trasfertisti”, tutti provenienti dalla Campania e da Napoli. Ogni banda per le rapine preferisce alcuni rioni romani. Quelli che vengono dal rione Sanità puntano dritti ai quartieri più a Sud, come Eur, Torrino e Aventino. Quelli originari dai vicoli dei “Quartieri” preferiscono invece le zone più a Nord: Salario, Parioli, Flaminio e Prati.

Stando a recenti informative dei carabinieri, ai rapinatori non interessa il valore di ogni singolo orologio. Basta che siano Rolex, Jaeger-LeCoultre o Cartier, per ogni pezzo portato ai ricettatori specializzati intascherebbero una quota fissa di mille euro. È evidente che basta una giornata “buona” su Roma per assicurarsi uno “stipendio” mensile. L’ultimo colpo è stato giovedì scorso: a un imprenditore hanno rubato un Rolex.

Foto Il Messaggero

Published by
Redazione PL