Affitti, in Italia la città più cara d’Europa: altro che Parigi | Ti prosciughi 2 stipendi in un mese per viverci

Soldi (Instagram) PalermoLive

Gli affitti nelle grandi città d’Italia sono sempre più alti e una metropoli del nostro paese è la più cara d’Europa. 

Acquistare una casa comporta l’assunzione di un impegno finanziario significativo a lungo termine, spesso attraverso un mutuo. Tra i vantaggi principali vi è la creazione di un patrimonio immobiliare, un investimento che nel tempo può aumentare di valore. Inoltre, si ha la libertà di personalizzare l’abitazione secondo i propri gusti e necessità, e non si è soggetti alle decisioni di un locatore.

Tuttavia, l’acquisto comporta anche degli svantaggi. Oltre al costo iniziale elevato, ci sono spese ricorrenti come le tasse sulla proprietà, le spese condominiali, i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, e potenziali spese impreviste. La vendita di un immobile può inoltre essere un processo lungo e incerto, limitando la flessibilità in caso di necessità di trasferimento.

L’affitto, d’altra parte, offre una maggiore flessibilità geografica e professionale, consentendo di cambiare residenza più facilmente in base alle esigenze lavorative o personali. L’esborso economico iniziale è inferiore rispetto all’acquisto, limitandosi al deposito cauzionale e al primo canone.

L’affitto non porta alla creazione di un patrimonio immobiliare e i canoni versati rappresentano una spesa a fondo perduto. Non si ha la libertà di apportare modifiche strutturali all’abitazione e si è soggetti alle decisioni del proprietario, inclusi eventuali aumenti del canone o la disdetta del contratto.

Il fenomeno del caro-affitti

L’aumento degli affitti nelle grandi città italiane negli ultimi anni è un fenomeno complesso con diverse cause interconnesse. Una delle ragioni principali è la crescente domanda di abitazioni, spesso superiore all’offerta disponibile, specialmente nei centri urbani più attrattivi per lavoro, studio o turismo.

Un altro fattore significativo è la diffusione degli affitti brevi turistici, come quelli gestiti tramite piattaforme online. Molti proprietari preferiscono destinare i propri immobili a questo mercato, considerato più redditizio rispetto agli affitti a lungo termine, riducendo così il numero di case disponibili per i residenti e contribuendo all’aumento dei canoni di locazione tradizionali.

Milano (Pexels) PalermoLive

Milano ha gli affitti più cari d’Europa

Secondo un recente studio, Milano si conferma la città più costosa d’Europa (esclusa Londra) per quanto riguarda gli affitti, superando Amsterdam. Nel 2024, affittare un appartamento nel capoluogo lombardo costa in media 2.090 euro al mese, con un aumento del 5,6% rispetto all’anno precedente.

Amsterdam si attesta al secondo posto con 2.070 euro mensili, registrando addirittura un leggero calo. Parigi si posiziona terza con 1.900 euro, seguita da Roma, dove l’affitto medio è di 1.820 euro, anch’essa in crescita. Questi dati evidenziano il caro-casa persistente nelle principali città italiane.