Il turismo a Palermo ad agosto registra un calo medio del 10%, secondo i dati raccolti da Federalberghi Palermo. “Questo dato – dice Rosa Di Stefano, presidente degli albergatori palermitani – è un campanello d’allarme. Palermo ha un potenziale straordinario, ma la percezione di insicurezza tra i turisti sta erodendo il nostro essere attrattivi. In un mercato globale altamente competitivo, l’immagine della destinazione è un elemento decisivo. Se non interveniamo subito con azioni concrete per migliorare la sicurezza urbana e la gestione degli spazi pubblici, rischiamo di compromettere il posizionamento conquistato negli ultimi anni”.
Palermo, con un valore aggiunto turistico stimato in 795,5 milioni di euro, si conferma tra le prime venti destinazioni italiane per ricchezza generata dal turismo (16esima posizione nel ranking nazionale 2025). Il turismo, in città, infatti, non è solo ospitalità, coinvolge tanti settori come ristorazione, artigianato, commercio, eventi, cultura, trasporti. È un ecosistema che vive dell’arrivo di viaggiatori da ogni parte del mondo.
“Proteggere il brand Palermo – conclude Di Stefano – significa proteggere migliaia di posti di lavoro, centinaia di imprese e un’economia che può crescere ancora, se sostenuta da politiche adeguate e visione di lungo periodo. Il turismo è, allo stesso tempo, uno dei motori economici più potenti di centinaia di comunità italiane e uno degli asset più sottovalutati del nostro sistema produttivo”.
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