Cronaca di Palermo

A Palermo si dimezzano le zone blu: settemila stalli di sosta tornano gratuiti

Dopo un anno di trattative, il Comune e l’Amat hanno trovato un accordo sul piano di rilancio dell’azienda: ciò rivoluzionerà tutti i servizi aggiuntivi, a partire dalla sosta tariffata. Il progetto dovrà essere deliberato dalla giunta e approvato dal cda della società, e modificherà il contratto di servizio. Che poi deve essere approvato dal Consiglio Comunale. In pratica gli stalli delle zone blu si dimezzeranno, e da 15.200 quanti sono adesso diventeranno 7.700. Copriranno solo un asse centrale cittadino, che va da viale Lazio al Politeama. Il resto dei parcheggi torneranno gratuiti.

QUALI ZONE RESTERANNO ZONE BLU

In pratica, nel nuovo schema riportato da Repubblica Palermo, l’Amat controllerebbe solamente 7.700 stalli nelle zone centrali, che sono le più redditizie. In una prima mappa sono state individuate tre aree. Una zona A da 1.805 parcheggi, che comprende via Duca della Verdura, Notarbartolo, Sciuti, Lazio, Piazza Don Bosco, Marchese di Roccaforte e Marchese di Villabianca. Una zona B da 1254 posti nell’area Enrico Albanese, Catania, Giacomo Cusmano, piazza Diodoro Siculo, Notarbartolo, Duca della Verdura, Pasquale Calvi. E infine una zona C da 1.566 posteggi tra via Cavour, Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, Dante, stazione Lolli, Marconi, Malaspina, fino a piazza Sturzo, via Roma e via Mariano Stabile. All’interno di questi tre quadrilateri si riproporranno le stesse tariffe di un euro l’ora, e gli abbonamenti per residenti (dalla terza auto in poi), lavoratori e professionisti. Non ci sarebbe più la sospensione della “pausa pranzo”, tra le 14 e le 16.

LE ZONE CON POSTEGGIO GRATUITO

In tutte le altre zone il posteggio sarà gratuito. Per esempio gran parte delle attuali zone P17, cioè l’area della Fiera e via Sampolo; della P18, cioè la parte nell’asse di via Empedocle Restivo oltre viale Lazio; e quella P3, che comprende le strade Ira via Cavour e la piazza XIII Vittime e via Crispi. Giusto Catania, assessore con delega alla Mobilità e alla rapporto con le società Partecipate, che da mesi ha lavorato al progetto, dice: «L’Amat condivide questo piano, che è ancora provvisorio e dovrà passare per una delibera della giunta e del consiglio di amministrazione della stessa società, mentre il consiglio comunale dovrà approvare il nuovo contratto di servizio. Si tratta di una razionalizzazione che consentirà alla società di mantenere quegli stalli sui quali c’è un’evasione stimata fino al 30 per cento e si possono generare utili. Verrebbe meno la diffida dell’azienda, che ha chiesto al Comune 110 milioni di euro e un parte del contenzioso aperto sulla tassa dei rifiuti, mentre resterebbe aperto quello della Tosap».

PERDITE PER 3,5 MILIONI

Infatti con questo piano l’Amat ridurrebbe costi e perdite. Attualmente la società non è in grado di gestire in modo efficiente tutti i 15.200 stalli con strisce blu. Con la conseguenza che che in alcune zone viene raggiunto quasi il 100 per cento dell’evasione. Però in queste zone ci sono sempre i costi delle tasse per l’occupazione del suolo pubblico e per i rifiuti. La conseguenza di questa situazione è una perdita stimata di circa 3,5 milioni di euro.

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Redazione PL