Salute e Famiglia

«A furia di mutazioni il virus può sparire da solo». Come in Giappone

C’è un segnale forte che fa ben sperare: mentre l’Italia e l’Europa sono alle prese con un aumento quotidiano dei contagi, in Giappone c’è un’inversione di tendenza. Con il Covid che sembra si stia “auto-estinguendo” da solo. A Tokyo, metropoli con quasi 14 milioni di abitanti, alla fine di novembre i nuovi casi di positività sono erano sotto 10, il dato più basso di tutto il 2021. Ma è comunque da metà ottobre che i nuovi contagiati rimangono sotto la soglia dei 50. Come mai? Cosa sta succedendo laggiù alla variante Delta? Secondo uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Genetica giapponese e dall’Università di Niigata, a furia di mutare velocemente il virus pare abbia fatto un clamoroso “autogol” rimanendo vittima di se stesso. Gli errori in una proteina, la nsp14, stanno causandogli forti problemi di replicazione, non riuscendo più ad auto-correggersi e diventando, per così dire, innocuo.

IL VIRUS, DI VARIANTE IN VARIANTE PUÒ DIVENTARE ANCHE FAVOREVOLE ALL’UOMO

In una recente intervista, la dottoressa Ariela Benigni, segretario scientifico dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano. e coordinatrice delle ricerche della sede di Bergamo e Ranica, ha sostenuta e confermata questa tesi. «A furia di mutazioni il virus può sparire da solo», ha affermato. Ed ha spiegato che gli amminoacidi che compongono la proteina Spike del Covid, nelle loro mutazioni magari potranno diventare favorevoli all’uomo. Ed è a quel punto potremo conviverci senza troppe preoccupazioni. Un po’ come è accaduto con la Spagnola del 1918, ha ricordato. Che quando nel 1920 la pandemia si è conclusa, di fatto non ci ha mai abbandonato. Si è trasformata in una influenza stagionale. Nella storia ci sono questi esempi che devono darci fiducia.

CONFERME ANCHE DA OMICRON

Un’altra conferma, oltre che dal Giappone potrebbe venire anche dalle notizie che arrivano dal Sudafrica. Dove sembra che Omicron ha acquisito un “pezzetto” del virus influenzale. Secondo la dottoressa, se davvero la variante Omicron si confermasse più contagiosa ma meno aggressiva, potrebbe essere un punto di svolta. «Occorre tener presente che le condizioni di ciascun Paese sono determinanti ─ ha detto ─. In Africa ad esempio la popolazione è molto giovane e ci sono pochissimi vaccinati. Comunque ho appena parlato con un collega sudafricano che mi ha confermato che, per ora, questa variante non dà sintomi molto pesanti».

Published by
Pippo Maniscalco