A “Controcorrente” un bacio fra Grillo jr e la presunta vittima di stupro

La trasmissione Controcorrente di Retequattro, condotta da Veronica Gentili, ieri sera ha mandato in onda in esclusiva un video di 30 secondi. È stato girato durante la serata che Ciro Grillo e i suoi amici hanno trascorso dopo la mezzanotte del 17 luglio 2019 nella discoteca Billionaire di Porto Cervo. Assieme a loro c’erano le ragazze milanesi che adesso li accusano di violenza e molestie. Nel video si vedono Ciro Grillo e S.J., la ragazza italo-svedese presunta vittima di stupro, seduti da soli nel privé. Dalle immagini sembra che a farsi avanti sia la giovane e che inizialmente il figlio del leader 5 stelle scosti il viso. Poi pare ripensarci, e provare a sua volta a baciare la ragazza. In questo caso senza essere corrisposto.

UNA SERATA DI DIVERTIMENTO

Ciro Grillo, in qualità di indagato, è stato interrogato il 5 settembre del 2019 dai magistrati di Tempio Pausania. E allora aveva parlato parlato di questo bacio. Sei giorni dopo, la sua difesa ha consegnato agli inquirenti il video girato quella sera, tra l’una, 20 minuti e 2 secondi e l’una e 20 minuti e 32 secondi, con il telefonino da Matteo Scarnecchia, fratellastro di Grillo jr e organizzatore di eventi. Come hanno raccontato tutti i protagonisti, la comitiva al Billionaire ha ballato, riso e si è divertita. I quattro ragazzi genovesi, Grillo jr, Corsiglia, Capitta e Lauria e le due ragazze milanesi, si erano conosciuti grazie a un comune amico, Alex. Ciro aveva prenotato un tavolo da 12 e i ragazzi hanno pagato 600 euro per una bottiglia di vodka e una di champagne.

LA DIFESA DI CIRO PUNTA SUL BACIO

Nei verbali dell’inchiesta sono entrati anche i corteggiamenti di quella serata. Per esempio R. l’amica di S.J., si è soffermata sulle attenzioni degli indagati nei confronti di S.: «Nel prosieguo della serata mi sono accorta che un po’ tutti i ragazzi si avvicinavano interessati a S.». R. ha sottolineato di non aver dato confidenza ai genovesi, contrariamente all’amica: «All’interno del locale nessuno dei ragazzi si è avvicinato a me anche perché io sono più riservata, mentre S. è più estroversa». In Procura testimoni, vittime e indagati hanno parlato anche del bacio, sul quale conta la difesa di Grillo jr. E sull’effusione non sono mancate le domande degli inquirenti. Per le parti civili quel furtivo schiocco di labbra non significa niente, mentre per le difese dei ragazzi è la prova di una complicità che, poi, durante la notte sarebbe diventata passione. Il bacio è stato descritto così dal figlio di Beppe Grillo: «Durante la serata ci ho provato con S., la quale mi ha anche baciato».

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Pippo Maniscalco