Al Nautoscopio il progetto «un mare d’unione» per rendere l’universo marino accessibile

Inclusione sociale, tutela dell’ambiente, letteratura: c’è tutto questo, e molto altro, nel progetto “Un mare di unione“, fondato sull’idea di rendere il pianeta acqua accessibile a tutti, anche ai soggetti diversamente abili. 

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività che l’ associazione “Sant’Erasmo Nautilus Onlus” svolge costantemente da anni, ed è propedeutica alla realizzazione di un altro progetto pilota, “iI Mare di Tutti” finalizzato alla conoscenza del mare attraverso voci, immagini e racconti da sperimentare liberamente in prima persona, navigando su una imbarcazione a ridotto impatto ambientale, accessibile a tutti, concepita per ospitare in comodità e sicurezza anche i soggetti portatori di handicap. 

Il tutto diverrà realtà grazie alla donazione della “Tiziana Serretta srls” di Tiziana Serretta, avvocato civilista, docente universitaria di diritto, impegnata sul fronte della salvaguardia delle risorse naturali e in iniziative che coniugano arte, design, creatività e finalità sociali. 

Dal 25 agosto fino al prossimo 8 settembre, presso il Nautoscopio, struttura ricettiva che si affaccia sul golfo della Cala di Palermo, si terrà un cliclo di incontri dedicato all’universo marino che, per quattro settimane, animerà le mattine di venti ragazzi, tra attività, momenti di divertimento, educazione al rispetto dell’ecosistema e degli esseri viventi che lo popolano. 

A curare il ciclo di incontri, sarà proprio l’associazione “Sant’Erasmo Nautilus Onlus”, che opera a Palemo e nel resto della Sicilia nel campo del volontariato e della promozione umana e sociale. 

PROGRAMMA:
1° incontro: Martedì 25 agosto 2020
2° incontro: Martedì 1 settembre 2020
3° incontro: Venerdì 4 settembre 2020
4° incontro: Martedì 8 settembre 2020

La sicurezza verrà garantita attraverso un ingresso contingentato previa prenotazione obbligatoria, che consentirà di regolare l’afflusso di pubblico e mantenere una gestione più appropriata dei distanziamenti. Le attività saranno rese possibili grazie all’intervento dei relatori, che organizzeranno le proprie unità didattiche, distribuendo brochure inerenti gli argomenti degli incontri previsti.

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Marianna La Barbera