«Libero Cinema in Libera Terra»: due serate dedicate all’America Latina e all’Africa

Il festival di Libero Cinema in Libera Terra, promosso da Cinemovel e Libera, non si ferma e nell’anno della sua quindicesima edizione si rinnova, presentando una nuova formula, nuovo logo e nuova sigla, per tenere accesi i riflettori su mafie e corruzione. 

Da martedì 14 a giovedì 16 luglio il festival accende lo schermo nella piazza virtuale di MYmovies, media partner del festival, già insieme a Cinemovel Foundation per l’iniziativa Schermi in Classe con l’intento di dedicare riflessioni e storie ai diritti del nostro nuovo mondo.

Il 14 luglio, serata di apertura, avrà come protagonista Luigi Ciotti. Al centro del dibattito vi è il tema, oggi quanto mai urgente, della povertà educativa. Le serate del 15 e 16 luglio saranno dedicate all’America Latina e all’Africa, con collegamenti dai due continenti quasi del tutto scomparsi dai “radar” dell’informazione.

Mercoledì 15 luglio, alle 20.45, il dibattito su “Altre Americhe”: America Latina, una delle aree del mondo dove il conflitto tra le ragioni dell’ambiente e lo sfruttamento delle risorse naturali è un mix micidiale. Tra giustizia sociale, emergenze climatiche e reazioni alla pandemia, ne parleranno Paolo Pagliai, Padre Alfredo Dorea, Erika Llanos e Dario de  Sousa. Alle 21.30, la proiezione de “Il sale della terra” di Wim Wenders e Juliano Salgado (Brasile, Italia, Francia, 2014, 100′).

Giovedì 16 luglio, alle 20.45, incontro su “L‘Africa non esiste”: non un programma sull’Africa, ma su alcune persone che abbiamo incontrato e che ci raccontano le loro storie senza confini. Le testimonianze e il pensiero di Amara Cisse, Fred Kuwornu, Francesca Piccinini, Leone De Vita e Patrick Konde. Alle 21.30, la proiezione di “Appena apro gli occhi. Canto per la libertà” di Leyla Bouzid (Francia, Tunisia, Belgio 2015, 102′).

Prima della proiezione dei film, il Festival propone il format “Diritti al nuovo mondo: Libero Cinema incontra”, uno spazio interattivo condotto da Enrico Fontana, con le interviste a personalità della vita sociale, culturale ed economica di vari Paesi, che ci aiuteranno a “leggere” ciò che sta accadendo intorno a noi, per immaginare una società più equa e giusta e per ri-conoscere la dignità di ogni individuo e la sua centralità in ogni nuova progettazione; un’occasione per allargare lo sguardo a quelle persone e a quei luoghi, che oggi è necessario rimettere al centro.

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Published by
Francesca Catalano