Regalo di Natale per chi a dicembre pagherà con bancomat e carta di credito

Il provvedimento prevede la restituzione del 10 per cento per chi nel mese di dicembre farà almeno 10 acquisti, e pagherà con bancomat e carta di credito

Anche se arriverà con due mesi di ritardo, sarà una specie di regalo di Natale: il primo cashback sui pagamenti digitali relativo alle spese di dicembre sarà pagato già il prossimo febbraio e potrà valere fino a 150 euro. Lo prevede la bozza del decreto attuativo del piano con cui il governo intende favorire i pagamenti elettronici al posto delle banconote, per lottare contro l’evasione fiscale: in arrivo rimborsi per chi usa carta di credito e bancomat.

RINBORSO DEL 10% SU UNA SPESA MASSIMA DI 1.500 EURO

Il cashback è un rimborso in denaro riservato a chi effettua acquisti pagando mediante bancomat o carte di credito. È stato introdotto dal Governo al fine di incentivare l’utilizzo di pagamenti effettuati con modalità tracciabili, riducendo così l’utilizzo del denaro contante e, di conseguenza, del cosiddetto sommerso. Il meccanismo prevedere la restituzione del 10% delle spese effettuate su base semestrale con un tetto massimo di 1.500. Nel piano del governo, il mese di dicembre è indicato come “fase sperimentale”, e per accedere al rimborso del 10% serviranno almeno dieci transazioni con le carte, con gli stessi limiti di spesa che si applicheranno a regime. 

LIMITE DI SPESA

C’è un tetto per singole spese di 150 euro, e il divieto di frazionare i pagamenti di una singola spesa per aumentare le transazioni. Per partecipare al programma cashback bisognerà essere maggiorenni, iscriversi sulla app “IO” della pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di una o più carte e l’Iban, perché i rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente, a partire da febbraio 2021. 

IL REGOLAMENTO CHE FARÀ SCATTARE IL PROGRAMMA SARÀ PUBBLICATO A BREVE

Lo schema di regolamento, che comunque  ha già avuto il primo via libera del Garante della Privacy, dovrà superare ancora qualche altro passaggio per essere pubblicato e far scattare il programma. Ci sarà  una fase “sperimentale” per la fine dell’anno e poi la piena operatività da gennaio. Nel frattempo, per facilitare bar, negozi, artigiani ad adottare il Pos, il governo sta continuando a dialogare con gli operatori, che dovrebbero garantire zero commissioni fino a 5 euro, e commissioni almeno più contenute sui pagamenti fino a 10 o 25 euro. Dicembre sarà un periodo particolare, nel quale per ottenere il rimborso bisognerà avere effettuato almeno 10 pagamenti con le carte tra l’1 al 31 del mese,